12/12/2013 | |
Iccrea Banca continua il sostegno alla salvaguardia e alla promozione del turismo nelle aree protette italiane | |
Come si legge in una nota di Iccrea Banca (Gruppo bancario Iccrea), continua il sostegno del gruppo alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione del turismo nelle aree protette italiane. |
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“Il sistema delle aree protette costituisce un formidabile veicolo di sviluppo economico” ha detto Leonardo Rubattu, Direttore Generale di Iccrea banca nel suo intervento all’Assemblea di Federparchi, svoltasi recentemente a Roma. In particolare, il Club rappresenta il circuito dei vantaggi e degli sconti dedicato ai titolari di CartaBcc, il sistema di carte di pagamento di cui Iccrea Banca è emittente diretto e acquirer per le Banche di Credito Cooperativo. Alle BCC, disseminate sul territorio italiano, spetta invece il ruolo di banche collocatrici e, in questa circostanza, di promuovere insieme a CartaBCC la conoscenza delle bellezze dei parchi e la sensibilizzazione sul tema della salvaguardia della biodiversità. Iccrea Banca ritiene con convinzione che il sistema delle aree protette costituisca una leva straordinaria di rilancio e sviluppo economico e si sta adoperando per contribuire alla loro salvaguardia e valorizzazione. In questo senso, nuove importanti iniziative sono state già avviate quali il sostegno al progetto di reintroduzione del Grifone nel Parco dei Nebrodi (Messina), che con i suoi 86.000 ettari di superficie è la più grande area naturale protetta della Sicilia. E ancora, il contributo al progetto di recupero naturalistico dell’ex cava Pezza Caldara, sita nel territorio comunale di Ostuni (Brindisi) all’interno del parco naturale regionale delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. In questi giorni, poi, si svolge a Roma la prima Conferenza nazionale sulla biodiversità. Iccrea banca seguirà con viva attenzione i lavori di questo importante appuntamento che rappresenta una fondamentale occasione per il Paese per un confronto fruttuoso tra istituzioni, esperti e operatori del settore. E con la convinzione profonda che si possa, anzi, si debba puntare al rilancio dell’economia italiana ripartendo dall'immenso capitale naturale che caratterizza il nostro Paese, dalle aree protette all'agricoltura, ai prodotti tipici, all’artigianato di qualità. |
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